CNA ed Aifil insieme per le insegne luminose a burocrazia zero

L’Aifil,
Associazione Italiana Fabbricanti Insegne Luminose ha deciso di entrare a far
parte del CNA unendo cosi le forze per portare a livello nazionale richieste e
proposte specifiche.
Con questa unione il CNA associa anche le aziende che sono specializzate nell’istallazione
delle insegne luminose, settore di nicchia, ma che ormai è una realtà nazionale
non indifferente e ben rappresentato da tante imprese che da tempo sono sul
mercato e che si sono organizzate all’interno di una associazione a carattere
Nazionele come appunto l’Aifil. Questa associazione ultimamente è molto attiva
per portare le istanze dei propri associati e di tutta la categoria nelle sedi
opportune per migliorare il lavoro svolto da tantissimi artigiani e con questa
unione riuscirà ad essere ancora più incisiva.
Le
tematiche principali sono legate alla burocrazia, infatti, per installare una
insegna luminosa è un vero e proprio percorso ad ostacoli, a partire dalle
imposte locali che variano da comune a comune, nonostante le imprese legate a
questo settore raggiunga ormai le 3.500 unità, dando lavoro a circa 10.000
addetti generando un fatturato di oltre 500 milioni di euro.
Questo è un lavoro che vive a stretto contatto con i mestieri artigiani,
infatti genera una filiera articolata formata da installatori elettrici,
costruttori edili, grafici e designer. Dietro l’installazione di una insegna
luminosa c’è una ristrutturazione di un negozio o di una nuova apertura di una
nuova attività che in ogni caso va progettata con creatività e la cosa più
incredibile è che le richieste per migliorare la situazione lavorativa nascono
solo dal buon senso ma difficilmente vengono ascoltate.
C’è
uno scollamento tra Regione e Regione nel trattamento della materia riguardo le
normative perciò il tempo di attesa può variare dai 10 giorni fino ad arrivare,
in casi estremi a due anni a seconda del contesto. Inoltre ogni amministrazione
può richiedere anche documentazioni diverse, questo provoca che i produttori
che si trovano a lavorare in certi contesti sono più svantaggiati rispetto ad
altri, tutto questo si complica ancora di più se l’insegna deve essere
collocata in un area sottoposta a vincolo paesistico.
In una recente assemblea con i rappresentanti del
governo, questi ultimi hanno espresso grande interesse per le proposte di Aifil
e Cna sulla semplificazione, ma anche su idee per l’innovazione ed il risparmio
energetico che oggi si manifesta con le nuove luci a led, sperando che qualcosa
si possa muovere il più presto possibile.
Pubblicato il 29/4/2025