Breve Vademecum per conoscere i casi in cui la tassa sulla insegna non e' dovuta
Gli avvisi di pagamento sull’imposta comunale di pubblicità,
hanno sollevato molte perplessità presso i titolari delle attività commerciali
presenti sul territorio Romano. Ecco quindi un breve vademecum per capire
quando e in che misura pagare questa tassa.
Occorre distinguere tra insegna di esercizio e mezzi
pubblicitari. L’insegna luminosa di esercizio è la scritta che riporta il nome
del soggetto o la denominazione dell’impresa che svolge l’attività e che serve
ad indicare al pubblico il luogo in cui si svolge l’attività. Tali insegne sono
esenti quanto non superano complessivamente la superficie di cinque metri
quadrati. Una volta superato tale limite si paga l’imposta sull’intera
superficie. Ecco quindi che tutte le insegne che riportano ad esempio la
scritta “autofficina”,”elettrauto”, “cartoleria “etc.. sono insegne di
esercizio e pertanto godono dell’esenzione qualora rientrano nei limiti dei
cinque metri quadrati. Tali insegne possono anche contenere i marchi dei prodotti
che vengono commercializzati o dei servizi offerti e comunque rientrare
nell’esenzione nei limiti suddetti.
Diversamente, i mezzi pubblicitari che non rientrano tra le
insegne di esercizio sono soggetti a tassazione. Tuttavia se tali mezzi sono
esposti nelle vetrine o sulle pareti di ingresso dell’esercizio commerciale
sono tassati solo quando superano la superficie di mezzo metro quadrato.
Lo stesso vale per gli avvisi al pubblico quali “aperto”,
“orario”, “saldi” i quali godono dell’esenzione del tributo a condizione che la
loro superficie complessiva non sia superiore a mezzo metro quadrato e sempre
che siano relativi all’attività svolta.
Altra problematica riguarda la determinazione della
superficie imponibile. In questo caso occorre distinguere il caso in cui il
mezzo pubblicitario coincide con il supporto che lo contiene (parliamo di
targhe, cartelli, striscioni e bandiere, insegne luminose, etc…), dal caso in
cui il mezzo non coincide con il supporto come il caso di scritte sulle vetrate
e sule tende di negozi, di iscrizione sui muri perimetrali dei capannoni o
degli edifici e di altre situazioni simili.
Hai ricevuto anche tu un avviso di pagamento? Prima di
pagare scrivi a noi per una consulenza gratuita.
Pubblicato il 29/4/2025